Limes, per capire il mondo
Limes, la rivista italiana di geopolitica
Limes è la rivista italiana di geopolitica fondata e diretta da Lucio Caracciolo. Limes, che in latino significa “confine”. E Limes è la chiave di lettura di ciò che avviene da un lato e dall’altro di tutti i confini del mondo. Confini tra stati, regioni e macroregioni, continenti, popoli, schieramenti, partiti. Confini tra aggregazioni di territori, interessi, parti in causa. Confini consolidati e confini che si spostano.
Ogni mese, la rivista offre ai lettori un’analisi dell’attualità internazionale e degli scenari futuri, propone un’interpretazione della politica italiana, mette a disposizione studi strategici sui fenomeni del nostro tempo e intercetta i “segnali deboli” del cambiamento, a livello nazionale, continentale e planetario.
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Limes, leggere un mondo in continuo divenire
In che mondo siamo? Seguiamo ogni giorno, online e in tv, i conflitti più eclatanti – dalla guerra israelo-palestinese a quella in Ucraina –, ci interroghiamo sul ruolo delle potenze sullo scacchiere internazionale, cerchiamo di comprendere gli interessi in gioco, i ruoli dei diversi Paesi e quelli delle organizzazioni internazionali, le alleanze mutevoli, le trattative che non finiscono mai, i comportamenti dei regimi, le elezioni in questo o quello Stato, i fenomeni demografici e quelli migratori, le ragioni della politica e quelle dell’economia… La sensazione è che ogni cosa accada vicino a noi, e che anche gli eventi più lontani inevitabilmente ci chiamino in causa.
Forse perché è ormai chiaro a tutti il cosiddetto “effetto farfalla”, quello secondo il quale “Il battito d’ali di una farfalla in Brasile potrebbe generare un tornado in Texas”, limitarsi a seguire l’incalzare quotidiano degli eventi diventa inesorabilmente fonte di ansia. Provare a capirli, a leggerne le cause e le variabili, significa invece collocare ciascun evento nel giusto contesto e nella giusta prospettiva. Limes è un ottimo strumento per acquisire questa consapevolezza.
Perché la geopolitica
Come abbiamo detto, Limes è una rivista di geopolitica. Di cosa si tratta esattamente?
La geopolitica è una disciplina che studia le relazioni tra la geografia fisica, la geografia umana e l’azione politica.
Attraverso l’analisi del contesto spaziale – uno spazio non solo geografico, ma anche economico, sociale e culturale – e degli attori politici, delle loro strategie e dei loro comportamenti, la geopolitica esamina i fenomeni e ne individua i possibili scenari evolutivi.
Fondata nel 1993 – cioè subito dopo il crollo del Muro di Berlino e dell’Unione Sovietica, in una fase di straordinari cambiamenti geopolitici in Europa e nel mondo –, la rivista Limes si è affermata come uno dei luoghi di riflessione geopolitica più influenti e autorevoli d’Europa, dove si confronta e dialoga con pubblicazioni “sorelle” in inglese e serbo croato.
Limes, luogo di confronto
Limes deve la sua autorevolezza essenzialmente a quella che è stata, fin dall’inizio, la sua scelta di fondo: la rivista si basa sull’incrocio di competenze e approcci molto diversi.
A Limes collaborano studiosi di diversa estrazione, come storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi ecc., insieme a decisori con competenza in vari ambiti: politico, diplomatico, militare, economico, imprenditoriale, manageriale ecc.
Lo scambio di opinioni è franco, il dibattito aperto e paritario, la contaminazione di approcci è feconda: salvo opinioni apertamente razziste, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista, fondata sul confronto – e il contrasto – di rappresentazioni e progetti geopolitici differenti o anche opposti.
L’altro grande punto di interesse di Limes, che ne integra e completa i contenuti testuali, è l’abbondante uso di cartine geopolitiche: la presenza della cartografia è fondamentale per rendere più immediatamente comprensibili i fenomeni e le loro interpretazioni, ma anche il confronto tra posizioni e letture diverse.